Migliaia di persone, anche arrivate da altre città italiane, presenti al corteo pro Palestina oggi a Roma. Il grido che ha accompagnato i manifestanti, con il corteo partito da piazza Vittorio Emanuele, è stato“Palestina libera”. Striscioni, bandiere palestinesi e cartelli, tra cui quelli raffiguranti i volti del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dei ministri Valditara e Bernini e della segretaria del PD Elly Schlein, coperti da macchie di vernice rossa e le scritte “guerrafondaia”.
Ad aprire il lungo corteo lo striscione: “Stop al genocidio e al massacro in Libano. Palestina Libera. Fermiamo Israele con la resistenza. Israele pericolo per il mondo”. Su un cartello l’immagine del premier Isreliano Netanyahu dietro le sbarre e la frase: “Criminale contro l’umanità. Arresto subito”.
Ad organizzare la manifestazione la Comunità palestinese che ha definito “criminale la politica dei governanti di estrema destra israeliani. Il popolo palestinese deve avere il diritto di vivere sotto il sole come tutti i popoli del mondo”.
Al corteo presenti anche organizzazioni sindacali e politiche. Tra i manifestanti anche una donna con in braccio un fagotto avvolto in nun lenzuolo bianco sporco di rosso a rappresentare un bambino morto e il sangue di tutti i piccoli innocenti a Gaza.
E’ stata comunque una manifestazione pacifica e ordinata fino a Porta San Paolo e si è registrato solo qualche momento di tensione, tra alcuni manifestanti e la Polizia, quando alcuni giovani, con il volto coperto, hanno danneggiato le vetrine di alcuni negozi su Viale Aventino imbrattandole con le scritte ‘Free Gaza’ e simboli anarchici. Petardi e fumogeni lanciati verso il cordone delle Forze dell’Ordine schierato protezione della sede della Fao a Roma.
