Sono trascorsi 42 anni da quella mattina che ha cambiato la vita a tante persone: a Marinella, ai suoi 4 figli e alla Polizia di Stato.
Oggi è stato ricordato Giuseppe Rapesta, che quarantadue anni, fa venne brutalmente ucciso mentre faceva il proprio lavoro.
La commemorazione dell’omicidio dell’appuntato di PS Giuseppe Rapesta, ad opera dei “NAR”, si è svolta alla Stazione Ferroviaria di San Pietro in presenza della moglie, dei figli, del Dirigente del Compartimento Polfer per il Lazio Massimo Improta che ha deposto una ciotola di fiori sulla targa commemorativa situata al binario uno della stazione, del Dirigente del Commissariato Borgo Vice Questore Susanna Simone, che ha partecipato in rappresentanza del Questore Carmine Belfiore, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Marco PECCI, della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano, di rappresentanti dell’ANPS.
Tutta la cerimonia è stata officiata dal Cappellano della Polizia di Stato Don Angelo Oddi.
L’appuntato Rapesta, alle ore 21 del 6 maggio 1982, si trovava nell’ufficio Polfer di San Pietro, quando un gruppo di terroristi fece irruzione, lo aggredì e gli sparò, riducendolo in fin di vita. Immediati furono i soccorsi, ma Rapesta morì il 12 maggio 1982.