Ieri, durante l’Angelus, Papa Francesco ha parlato della tentazione mettendo in guardia su tutto ciò che soffoca la libertà: dipendenze, mode dominanti, paura, “l’idolatria del potere, che genera conflitti e ricorre ad armi che uccidono o si serve dell’ingiustizia economica e della manipolazione del pensiero”. L’invito è a pregare lo Spirito Santo perché “al posto di violenze e grida di odio ci siano libertà e pace”
Al termine Papa Francesco ha passato il microfono a una bambina romana dell’Azione Cattolica che ha letto a nome di tutti suoi coetanei un manifesto sul futuro contro le guerre e la distruzione della terra. «Siamo qui per gridare al mondo intero la nostra voglia di pace. Sembra che a nessuno importi». La ragazzina ha proseguito invitando tutti a di sostenere i progetti di Legambiente e della Caritas di Roma.
Poco prima Francesco aveva riflettuto sulla pace e parlato della «idolatria del potere, che genera conflitti e ricorre ad armi che uccidono o si serve dell’ingiustizia economica e della manipolazione del pensiero» invitando poi la comunità internazionale a fare pressione per fermare i maggiori conflitti in corso.
La bambina che ha letto il manifesto contro la guerra, parlando anche della pace come una pianta bellissima e rigogliosa ha ricevuto una carezza e i complimenti, “Brava, sei stata brava”, di Papa Francesco.