Il progetto di ristrutturazione di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, un ampio locale commerciale tra Via Salaria e Via Aniene a Monterotondo Scalo, è stato ammesso al contributo regionale “Beni confiscati e spazi di legalità” per 𝟭𝟱𝟬 𝗺𝗶𝗹𝗮 𝗲𝘂𝗿𝗼.
Il locale diventerà una “Casa della Cultura”, spazio multidisciplinare e d’uso polivalente a disposizione dell’associazionismo cittadino e, soprattutto, dello Scalo, quartiere in corso di profonda riqualificazione e che, nel prossimo futuro, usufruirà nelle immediate vicinanze del “𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗨𝗿𝗯𝗮𝗻𝗼 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗼𝘃𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼” e del “𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗩𝗶𝗮 𝗦𝗮𝗹𝗮𝗿𝗶𝗮”, presso l’ex fornace in Via Aniene.
“Un luogo di aggregazione e scambio socio-culturale – dichiara il sindaco Riccardo Varone – che arricchisce ulteriormente il tessuto di Monterotondo Scalo unitamente ai servizi già presenti come il centro sociale comunale “Il Cantiere”, le attrezzature per il gioco e lo sport all’interno del Parco degli Eucalipti e del Parco Don Puglisi, con la ludoteca “Piccole Canaglie”, e la Fondazione Carlo Ferri.
Un contributo prezioso ottenuto grazie all’Assessora al Patrimonio 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗶 e all’Assessora alla Cultura e Servizi Sociali Alessandra Clementini che ringrazio pubblicamente per l’ottimo lavoro svolto” conclude Riccardo Varone.