Sette trapianti in sole 24 ore. Il Polo ospedaliero interaziendale trapianti (Poit)dell’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini e dell’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani segna un primato nella nostra regione.
Mai prima d’ora era stato eseguito un numero così importante di trapianti con 4 reni e 3 fegati di cui suddiso in due parti ed utilizzato per un trapianto pediatrico.
Un risultato possibile grazie a un lavoro di squadra con chirurghi, anestesisti e infermieri. A guidare equipe guidata il professore Giuseppe Maria Ettorre, direttore del Poit, e la collaborazione del Centro regionale Trapianti Lazio, diretto dal dottore Mariano Feccia. Fondamentale è stato anche il contributo delle terapie intensive del San Camillo e dello Spallanzani – rispettivamente sotto la direzione del professore Luigi Tritapepe e della dottoressa Maria Grazia Bocci – dove attualmente sono ricoverati i pazienti, le cui condizioni generali sono buone.
«Il Polo ospedaliero interaziendale trapianti si conferma un’eccellenza della Regione Lazio e desidero ringraziare tutti i professionisti sanitari che hanno reso possibile questo risultato. Non possiamo dimenticare l’importanza fondamentale della donazione degli organi e l’immenso valore del gesto di chi, con grande generosità, ha permesso questi interventi, offrendo una nuova speranza di vita a chi ne aveva più bisogno. Continueremo a lavorare perché la cultura della generosità si diffonda sempre di più, in modo particolare tra le giovani generazioni», ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.