Niente privati. La strada per salvare il Santa Lucia e garantire la continuità ai servizi sanitari erogati è quella dell’amministrazione straordinaria. Quindi la proprietà ha accolto la richiesta avanzata nei giorni scorsi dalle forze sociali, i sindacati e le istituzioni tutti uniti per l’amministrazione straordinaria.
“Quella di oggi è una tappa fondamentale perché non è un cammino che si conclude, ma inizia – ha commentato il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca – La qualità assistenziale è compito della Regione è sapremo fare il nostro lavoro. Ma non ci saranno nemmeno sconti all’attenzione sulla ricerca. Voglio dire a tutta la comunità del Santa Lucia che avranno tutta la mia attenzione ci siano investimenti e si possa continuare nell’eccellenza che hanno dimostrato di essere. Il Santa Lucia esiste se continueranno a lavorare insieme assistenza e ricerca con i risultati che sono stati prodotti fino ad oggi”.
“È andata bene – il commento del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -. La proprietà della struttura, un’eccellenza nazionale nel campo della ricerca e della riabilitazione che ogni anno presta assistenza ad oltre 2mila pazienti, dall’inizio di settembre era impegnata in un tavolo di concertazione con il Mimit e la regione Lazio. Prima, però, era stato approvato lo stanziamento di 11 milioni di euro per mettere al sicuro il pagamento degli stipendi degli 800 lavoratori. Affinché vi sia la garanzia di un’azione pubblica che possa garantire lo sviluppo di questa eccellenza a servizio dei nostri cittadini, affiderei gli strumenti legislativi di intesa con le forze sindacali affinché questa strada sia garantita. Oggi è una buona giornata per la sanità italiana”.