Malumori nemmeno troppo celati dalla maggioranza in consiglio regionale, dopo che l’ex consigliera leghista Lorella Biordi aveva annunciato, ancora prima dell’approvazione, 400mila euro al comune di Monte San Giovanni Campano.
Rumors e telefonate, oltre a messaggi e dichiarazioni più o meno velate su quanto accaduto, fanno tremare la Regione Lazio.
Partendo dall’inizio Lorella Biordi, militante della Lega di Monte San Giovanni Campano, provincia di Frosinone, il 22 ottobre ha annunciato su Facebook di aver ottenuto 400mila euro dalla Regione Lazio, per la manutenzione di quattro strade del comune in cui ha svolto il ruolo di consigliera. Ma in realtà il provvedimento, inserito in una delibera che riguardava anche altri comuni, non era come punto all’ordine del giorno e nemmeno votata.
L’atto è stato inserito a mano nella discussione di giunta del 24 ottobre, senza che venissero prima informati i componenti della squadra di governo. Ad essere informato solo l’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, volato precipitosamente a Roma dagli StatiUniti dove si trovava con il governatore Rocca. Ad ingarbugliare ancora di più la situazione il like che lo stesso assessore ha messo sottoal post della Biordi.
Forti malumori in Fratelli d’Italia, principalmente tra gli eletti della provincia di Frosinone, con il coordinatore regionale Claudio Fazzone, che ha commentato: “Va fatta una verifica, è una cosa grave soprattutto dal punto di vista dell’etica e della riservatezza degli atti amministrativi. Questa vicenda pone una riflessione sul sistema di gestione, organizzazione e capacità di portare atti amministrativi in giunta e fino ad allora li devono vedere solo gli addetti ai lavori”.
Poi la nota dei capigruppo di centrodestra: “La maggioranza di centrodestra non ha alcuna difficoltà a confrontarsi con le opposizioni sulle questioni di merito, come del resto ha sempre dimostrato di fare in tutti questi mesi. Atteggiamento che ha contraddistinto fin qui anche il modus operandi della giunta Rocca, e in special modo dell’assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini, sempre presente nelle commissioni ad illustrare e discutere i provvedimenti più importanti”.
Dall’altra parte l’opposizione con il segretario regionale dem Daniele Leodori: “E’ un enorme difetto di trasparenza e chiarezza – hanno detto – , non solo sui contenuti della delibera e i criteri che hanno portato a scegliere quelle strade e quei comuni, ma più in generale su l’intera genesi e percorso di un atto amministrativo importante”. Da qui la richiesta di ritirare la delibera definita “fantasma”.
Il gruppo dei Cinquestelle, con Adriano Zuccalà e Valerio Novelli parla di “paradosso: le delibere della Regione Lazio trattate come scoop social, con l’assessore Righini che elargisce il suo ‘like’ come fosse un sigillo di ufficialità. Non possiamo fare a meno di notare il clima da gossip che si sta creando intorno alla giunta regionale, con i cittadini che si ritrovano spettatori di annunci fatti su Facebook anziché trasparenza istituzionale. Riteniamo inaccettabile che decisioni pubbliche di questo calibro vengano trattate in modo così leggero”.
Il riferimento al gossip è da ricondurre alle notizie riguardanti l’assessore Giancarlo Righini e Lorella Biordi chde ultimamente si sarebbero visti spesso dentro e fuori dalla Pisana. Cose private, ma le ire di alcuni esponenti del frusinate di Fratelli d’Italia, si sono fatte sentire.