Un manoscritto di Gian Lorenzo Bernini, scomparso anni fa da San Pietro. E’ finito in manette un ricettatore, ex dipendente del Vaticano, mentre incassava i soldi della vendita. Lo scritto del Bernini è di valore inestimabile e in diciotto pagine l’artista aveva descritto, con miniature dorate, come avrebbe realizzato il primo capitolato per la doratura dei fregi del baldacchino dentro la Basilica di San Pietro.
L’uomo aveva aperto una trattativa con un cardinale della Santa Sede che voleva l’opera tornasse tra le mura vaticane, ma è stato scoperto dalla Gendarmeria con la Procura vaticana che ne ha disposto l’arresto. Il ricettatore si trova ora in stato di fermo nel territorio vaticano.
Intanto si sta ricostruendo la vicenda ed è stato appurato che l’uomo aveva lavorato per un periodo dentro la Fabbrica di San Pietro, da dove venne rubato lo scritto del Bernini. Poi l’idea di vendere l’opera al cardinale che avrebbe versato la somma di 120mila euro per riaverla. Ma era una trappola e il ricettatore è finito nella rete della gendarmeria. L’ex dipendente è stato filmato mentre incassava l’assegno.