Si terrà a Roma, il 12 e 13 ottobre, presso l’Acquario Romano, il XXI Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, che avrà al centro del dibattito eutanasia, procreazione assistita e diritti delle persone con disabilità.
Durante le due giornate, saranno affrontate questioni fondamentali che riguardano milioni di cittadini, tra cui l’eutanasia, il diritto all’aborto, la libertà di ricerca scientifica e i diritti delle persone con disabilità.
I relatori, tra cui Filomena Gallo, Marco Cappato, Mina Welby e Michele De Luca, discuteranno non solo delle sfide attuali, ma anche delle opportunità per il progresso legislativo in Italia. Tra gli appuntamenti principali del Congresso, vi sarà una tavola rotonda sul fine vita, alla quale parteciperanno esperti come Vladimiro Zagrebelsky e Giovanni Fornero.
Il Congresso si inserisce in un momento di disillusione verso la politica, definita dai rappresentanti dell’associazione come “insensibile e impotente” in materia di diritti civili. L’Associazione Luca Coscioni ha reagito a questa situazione con oltre 140 azioni legali, affrontando temi come il suicidio assistito e l’accesso alla fecondazione assistita per donne single. In questo contesto, verranno presentate nuove iniziative, tra cui azioni dirette e di disobbedienza civile.
Un tema centrale sarà anche la situazione legata al fine vita nella Regione Lazio, con il caso di Sibilla Barbieri, che ha dovuto recarsi in Svizzera per ottenere una morte dignitosa. Nonostante il suicidio assistito sia stato legalizzato dalla Corte Costituzionale, l’assenza di una legge chiara in Italia crea ancora notevoli incertezze.
Tra le altre questioni trattate, emerge la scarsa informazione nella regione Lazio sul testamento biologico, con la regione all’ultimo posto per le Disposizioni Anticipate di Trattamento. Saranno inoltre affrontate problematiche legate alla salute in carcere e alle discriminazioni contro le persone con disabilità, con casi legali già in corso per abbattere le barriere che impediscono l’accesso ai servizi pubblici e democratici.