È atterrato alla Giudecca dove ha incontrato, forse in quello che è stato l’appuntamento più toccante della sua visita a Venezia, le detenute del carcere femminile.
poi è stata la volta degli artisti presenti alla Biennale dell’Arte.
Papa Francesco si è poi diretto verso Piazza San Marco dove ad attenderlo c’erano oltre 10.000 fedeli in attesa della celebrazione della messa nella basilica che conserva le reliquie del patrono. A cui a Francesco ha reso omaggio privatamente subito dopo la liturgia per un intimo momento di preghiera prima del congedo dalla città.
Il Pontefice arriva in piazza dopo aver attraversato in papamobile il ponte galleggiante da Santa Maria della Salute, seguito da un gruppo di ragazzi e ragazze in rappresentanza dei 1.500 giovani del Triveneto salutati poco prima fuori dalla Basilica.
Jorge Mario Bergoglio compie per due volte il giro tra i fedeli assiepati tra i colonnati del Palazzo Ducale, poi sale sul palco dove è sistemata l’icona della Madonna della Salute che da settant’anni non era esposta al pubblico. Sulla sinistra, un pannello ricorda il motto scelto per la visita: “Rimanere nell’amore di Cristo”. Un versetto biblico ispirato alla pagina del Vangelo di Giovanni del tralcio e della vite, da cui il Papa snoda la sua omelia. “Gesù è la vite, noi siamo i tralci”, dice Francesco. Cristo “ci raccomanda di custodire il dono inestimabile che è il legame con Lui, da cui dipende la nostra vita e la nostra fecondità”.
Al termine della celebrazione, Francesco si è recato all’interno della Basilica per un momento privato di venerazione delle reliquie di San Marco. In silenzio, il Pontefice si è fermato per qualche istante davanti all’altare che custodisce le reliquie del patrono di Venezia. Poi di nuovo nella Piazza un bagno di folla con il saluto alle suore e ai volontari, il bacio ai neonati e la benedizione a qualche fedele che riusciva ad avvicinarsi alla papamobile.
Salito in motovedetta, Francesco ha fatto ritorno alla Giudecca; dallo stesso cortile del carcere è decollato l’elicottero papale, atterrato alle 14.40 in Vaticano.