Papa Francesco è atterrato in Lussemburg, a tredici giorni dal suo rientro dalla visita in Estremo Oriente. E’ il 46.mo viaggio estero del suo pontificato. L’A321 della compagnia ITA Airways con a bordo il seguito papale e 64 giornalisti è atterrato all’aeroporto Internazionale di Lussemburgo-Findel pochi minuti prima delle 10. Francesco è stato accolto dal granduca di Lussemburgo Enrico e ha assistito alla cerimonia di benvenuto, con l’esecuzione degli inni nelll’hangar antistante il Salon d’Honneur.
Prima di lasciare l’aeroporto ha salutato e scambiato qualche parola con un centinaio di giovani presenti alla cerimonia. Oggi il Papa avrà nella mattinata gli incontri istituzionali con il granduca, il premier e le autorità civili e diplomatiche, mentre nel pomeriggio sarà nella cattedrale di Notre Dame per rivolgersi alla comunità cattolica locale. Poco dopo le 18 la partenza e l’arrivo in Belgio, dove Francesco si tratterrà fino a domenica.
Durante il volo verso il Lussemburgo il Pontefice ha parlato con i 60 cronisti, corrispondenti, cameraman e fotografi che lo accompagnano in questo viaggio apostolico internazionale: “Vi ringrazio di questa compagnia. Grazie per il vostro servizio, sono a vostra disposizione”. Al Pontefice è stata consegnata una borsa contenente alcune lettere dei migranti delle Canarie che raccontano la traversata per fuggire dalle proprie terre e approdare in Europa.
Durante il sorvolo dell’Italia, il Papa ha inviato un telegramma al presidente della Repubblica Sergio Mattarella con preghiere “per il bene e la prosperità dell’intero popolo italiano” e affermando di voler incontrare le popolazioni del Lussemburgo e del Belgio “mosso dal vivo desiderio di incontrare i fratelli nella fede e gli abitanti di quelle care nazioni recando un messaggio di pace e di speranza”.
Anche questa mattina, informa la Sala Stampa vaticana, Francesco prima di imbarcarsi ha voluto, come ormai da lunga consuetudine, incontrare a Casa Santa Marta un gruppo di circa dieci persone senza dimora, “donne e uomini – si legge nel post su Telegram – che la notte trovano riparo sotto il colonnato di Piazza San Pietro o nelle vie intorno”, accompagnate dal cardinale elemosiniere Konrad Krajewski.