Nell’Aula Paolo VI tra migliaia di fedeli e pellegrini riuniti per l’udienza generale del Papa, anche Martin Scorsese, regista italo-americano, 81 anni. Al termine dell’udienza il regista e il Pontefice si sono incontrati nello Studio attiguo dove Scorsese ha consegnato al Papa un libro fotografico.
Un nuovo incontro tra i due dopo quelli del 2018 e 2020. In questa occasione il regista ha parlato a Papa Francesco del film su Gesù cui sta lavorando. Lo ha annunciato lui stesso mesi fa, fornendo di recente dettagli sulla pellicola che durerà solo 80 minuti, sarà ambientata nel presente e incentrata sulla predicazione di Cristo. Lo spunto, ha detto il regista alla stampa americana, è venuto proprio da Papa Francesco e dall’appello rivolto al mondo dell’arte: “Ho risposto nell’unico modo che conosco: immaginando e scrivendo un copione per un film su Gesù”, ha spiegato Scorsese.
Il dialogo con il Papa è cominciato dalla comune passione per Dostoevskij, autore citato più volte dal Pontefice in catechesi e i cui romanzi hanno fatto da sfondo all’opera di Scorsese che, in una intervista a La Civiltà Cattolica in occasione dell’uscita del film Silence sui missionari martiri in Giappone, si diceva interpellato dalla spiritualità, cioè dalla domanda su cosa siamo noi esseri umani, su come la fede può in qualche modo aiutare gli uomini e le donne del nostro tempo nelle esperienze talvolta fallimentari e dolorose della vita.