«Sono particolarmente soddisfatto per l’approvazione del Bilancio, si tratta, infatti, di una manovra seria e rigorosa che consentirà di dare effettività alle misure previste. Per la prima volta, dopo tanti anni, non compaiono nuovi debiti e, grazie a un’importante operazione di trasparenza politica e amministrativa, vengono chiariti nel dettaglio come saranno pagati i 22 miliardi di indebitamento da qui fino al 2051». Lo dichiara l’assessore al Bilancio e Programmazione economica della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
«Ci siamo impegnati, gettando il cuore oltre l’ostacolo, a trovare un accordo con i sindacati che prevede a partire dal 2025 l’azzeramento dell’aliquota per i redditi fino a 28.000 euro e in forma di riduzione fra i 28.000 e i 35.000 euro in coordinata con i provvedimenti nazionali. Malgrado una difficile situazione economica – continua l’assessore Righini – non abbiamo comunque trascurato gli investimenti soprattutto quelli diretti ai Comuni, ai quali abbiamo destinato importanti risorse per finanziare progetti di sviluppo. Fondamentali, infine, anche gli stanziamenti che incideranno concretamente sulla vita dei cittadini, a partire da quelli per trasporti e cultura.
La manovra di bilancio regionale 2024-2026 si caratterizza quindi, come una manovra ad attuazione progressiva, che potremmo sintetizzare in 5 pilastri fondamentali:
Il primo pilastro è rappresentato proprio dal Defr, dalla Legge di stabilità e da quella di bilancio;
Il secondo è composto dall’elenco dei provvedimenti legislativi che si prevede di approvare nel corso del 2024, tra i quali il Collegato, la cui approvazione è prevista entro il mese di febbraio;
Il terzo è l’approvazione della manovra fiscale entro il 15 aprile con la relativa declinazione dello stanziamento del fondo per la riduzione della pressione fiscale e il sostegno al reddito;
Il quarto riguarda l’Assestamento di bilancio, la cui proposta di legge sarà deliberata dalla Giunta entro il 30 giugno, mentre l’ultimo è il Giudizio di parifica della Corte dei conti, che auspichiamo possa intervenire entro il 31 luglio 2024.
Desidero ringraziare, infine, il presidente Rocca, i colleghi di giunta e tutti i consiglieri di maggioranza per il sostegno ai provvedimenti, così come tutti i membri della commissione Bilancio dove si è svolto un proficuo confronto che ha prodotto notevoli risultati. Una dimostrazione di serietà e correttezza che ho provato a trasferire anche ieri sera in Aula dando la disponibilità a votare senza alcun problema i tre ordini del giorno concordati con il Partito Democratico subito dopo il voto sulle leggi di bilancio come da prassi consolidata di questi ultimi 10 anni. Un’occasione persa che però non inquina l’importanza del risultato raggiunto e del quale andiamo fieramente orgogliosi», ha concluso l’assessore Righini.