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Approvato dall’assemblea capitolina il nuovo contratto di servizio tra Comune e Atac

01/11/24 - 10:02

“L’Assemblea Capitolina ha approvato le linee guida per la predisposizione del nuovo Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Atac per il trasporto pubblico locale, presupposto essenziale per garantire all’Azienda, dopo l’uscita dal concordato preventivo, di riprendere la forza economica e tornare dunque alla piena efficienza”: lo dichiara l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè.
“Ringrazio i consiglieri di maggioranza, in particolare il Presidente della Commissione Mobilità Giovanni Zannola, e il Dipartimento  Mobilità Sostenibile e Trasporti – prosegue Patanè – per l’approvazione di un atto fondamentale e propedeutico alla firma del nuovo Contratto di Servizio a decorrere dal 1° gennaio 2025, che ci permetterà di proseguire nell’attuazione del piano di rilancio del Tpl. Il prossimo Contratto di Servizio conterrà infatti obiettivi sfidanti per Atac, che migliorando il servizio dal punto di vista della qualità, della quantità di chilometri e della sicurezza, contribuirà a rendere il trasporto pubblico di Roma finalmente all’altezza di quello delle più grandi capitali europee”.
“Il Piano Economico-Finanziario prevede un aumento del 14,5% della produzione complessiva di vetture-chilometro tra il 2024 e il 2027. Il contratto prevede che i costi chilometrici siano inferiori ai costi standard, con una riduzione che porterà un risparmio complessivo del 15% entro il 2027. Prevediamo inoltre l’acquisto di 962 nuovi autobus, di cui 489 elettrici, 40 nuovi tram e 43 nuovi treni per le linee metro destinati a ridurre l’età media della flotta e a potenziare l’efficienza del servizio. Effettueremo investimenti mirati per migliorare il decoro delle stazioni metro, implementare nuove pensiline e paline e innalzare la qualità complessiva del servizio per sostenere l’affluenza turistica. Gli interventi previsti inoltre includono accessi facilitati tramite pedane sui mezzi di superficie e impianti di traslazione nelle stazioni metro, insieme a strumenti informativi dedicati, per una piena fruibilità del servizio anche agli utenti con mobilità ridotta”.

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