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Al Bambino Gesù i trapianti aumentano del 50%, record per fegato e rene

23/01/24 - 10:27

Nel 2023, l’ospedale Bambino Gesù di Roma ha registrato un aumento dei trapianti con una sopravvivenza dei pazienti che sfiora il 100%. Lo scorso anno sono stati eseguiti 74 trapianti di fegato e rene.

Il direttore sanitario Massimiliano Raponi ha sottolineato l’importanza di questo dato, attribuendolo al coinvolgimento dei tanti specialisti nei programmi di trapianto di organi addominali, nonché alle famiglie che scelgono di donare gli organi dei loro cari deceduti. In particolare, sono stati effettuati 30 trapianti di fegato, di cui 27 da donatore deceduto e 3 da vivente, e 44 trapianti di rene, di cui 33 da donatore deceduto e 11 da vivente. La crescita del 50% rispetto al 2022 evidenzia l’importanza e l’efficacia di tali procedure.

Inoltre l’impiego di donatori viventi ha contribuito a potenziare l’incremento dei trapianti, insieme alle nuove tecnologie che hanno migliorato la conservazione e la successiva utilizzabilità degli organi.

Diverse unità operative dell’ospedale Bambino Gesù partecipano attivamente ai trapianti di rene e fegato, coinvolgendo oltre 100 professionisti: chirurghi, anestesisti, rianimatori, nefrologi, epatologi, radiologi, infermieri e molte altre figure specialistiche. L’obiettivo è diffondere sempre di più la cultura della donazione e del trapianto con l’obiettivo di fornire un’opportunità di vita a un maggior numero di pazienti.

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