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A Piazza San Pietro inaugurati l’albero di Natale e il presepe come simboli di pace e speranza

10/12/23 - 10:41

Si è atteso l’approssimarsi del buio e poi al centro di Piazza San Pietro, si sono accese le luci per l’inaugurazione del presepe e dell’albero di Natale allestiti al centro del Colonnato alla presenza delle delegazioni dei luoghi che ne hanno fatto dono al Papa. Forte il richiamo alla pace in un tempo drammaticamente segnato dalla guerra proprio nella terra di Gesù.

La tradizionale cerimonia è stata presieduta dal cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Con lui suor Raffaella Petrini, segretario generale del Governatorato, alla presenza delle delegazioni ufficiali dei luoghi di origine del presepe e dell’albero, provenienti rispettivamente dalla Valle Santa Reatina in diocesi di Rieti, Lazio, e da Macra in diocesi di Saluzzo, Piemonte, che in mattinata sono state ricevute in udienza da Papa Francesco.

La delegazione per il presepe artistico arrivato da Rieti, era presieduta dal vescovo di Rieti, monsignor Vito Piccinonna, i due curatori del progetto “La Valle del Primo Presepe” e del presepe allestito nell’Aula Paolo VI, Enrico Bressan e Giovanna Zabotti, e la Banda della corale “Chiesa di Rieti”. Della delegazione per l’albero di Natale, un abete bianco, il vescovo di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Macra, Valerio Carsetti, e la corale “La Reis”di San Damiano Macra. Contribuisce alla cerimonia la Banda del Corpo della Gendarmeria che esegue l’Inno dello Stato Città del Vaticano, quello della Repubblica italiana e il brano conclusivo White Christmas.

Ha concluso la cerimonia suor Raffaella Petrini: “Siamo raccolti attorno alla natività come lo furono san Francesco e i suoi frati a Greccio. Siamo qui con lo stesso stupore, meraviglia e gratitudine per la possibilità di rivivere la venuta di Gesù al mondo”. Allora i personaggi erano persone vive e un sacerdote aveva celebrato sulla mangiatoia la Messa per dire che il bambino appena nato è il Pane per la salvezza.  Il presepe è uno strumento di annuncio del messaggio di salvezza, ripropone con semplicità la nostra fede. “Auguro che la sua contemplazione sia un rinnovato slancio della vita cristiana nella semplicità della vita quotidiana” e che l’albero ci ricordi l’amore di Francesco per il creato e “che la cura per l’ambiente è inseparabile dalla cura per i fratelli”.

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