Sono stati migliaia i manifestanti pro Palestina partiti da piazzale Ostiense, oggi 12 ottobre, per chiedere la fine dei bombardamenti su Gaza. “Siamo tutti antisionisti” il coro che si è levato dai megafoni in strada. “Vergogna pupazzi” quello intonato dai manifestanti al passaggio su viale Aventino e indirizzato alla Fao, per aver tolto tutte le bandiere degli Stati, solitamente esposte sulle aste sopra la cancellate. All’angolo con viale delle Terme di Caracalla, infatti, alcuni attivisti avevano in precedenza strappato la bandiera israeliana dalla sede che ospita l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura nella Capitale. “Hanno tolto le bandiere. Ma non importa. Noi alla luce del sole alziamo quelle palestinesi”, hanno gridato gli attivisti che hanno concluso il corteo all’Esquilino guardati a vista dalle forze dell’ordine lungo tutto il tragitto. Non si sono verificati, come per il sit-in non autorizzato del 5 ottobre a piazzale Ostiense, incidenti o momenti di tensione significativi.
Celli: “Roma compie un ulteriore passo importante verso una crescita concreta e sostenibile”
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