Una storia che prende il via qualche mese fa quando le Forze dell’Ordine sono entrate in uno dei campi rom della Capitale. Due bambini sono stati tolti all’affidamento della madre che faceva vivere i due in condizioni terribili e praticamente da soli. I piccoli sono stati trovati da soli mentre vagavano in strada e in condizioni di malnutrizione e disastrose a livello igienico e sanitario. Uno dei due era praticamente diventato cieco a causa dei morsi dei topi presenti nel luogo dove dormivano all’interno del campo.
I bambini hanno 6 e 8 anni e la madre aveva deciso di lasciarli soli in quanto non poteva o voleva portarli con se in un viaggio già programmato all’estero con il nuovo compagno in un altro campo nomadi.Per la donna è scattato l’arresto da parte delle Forze dell’Ordine con l’accusa di maltrattamenti e il pm ha voluto ascoltare anche la testimonianza dei minori. I piccoli, durante il colloquio con gli assistenti sociali e gli psicologi, hanno descritto la madre e il suo compagno come “persone cattive”, alludendo a maltrattamenti e violenze.
Le condizioni di salute dei bambini, trovati che si reggevano a malapena in piedi nel campo rom, sono state definite molto gravi anche dai medici che li hanno subito presi in cura, le condizioni del bimbo di 6 anni sono le più gravi visto che è diventato quasi cieco a causa della malnutrizione, di malattie mai curate e dei morsi dei topi. Purtroppo, nonostante le cure e le terapie utilizzate dai medici in questi mesi, il bambino non ha riacquistato la vista.