La Regione Lazio, attraverso la direzione Lavori pubblici, Infrastrutture e Innovazione tecnologica, prosegue con i lavori di messa in sicurezza del fiume Velino, nella provincia di Rieti. Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per l’adeguamento del corpo arginale e di ripristino dell’officiosità idraulica dell’alveo, nel tratto di circa 1.2 km, compreso tra i comuni di Cittaducale e Castel Sant’Angelo.
L’opera, dal costo complessivo di 250mila euro, è finanziata dal Fondo per la Progettazione di Opere Pubbliche, nell’ambito del Programma regionale di messa in sicurezza delle infrastrutture viarie e della rigenerazione urbana.
In modo particolare l’intervento di manutenzione straordinaria consiste nella rimozione delle alberature e cascami legnosi presenti nell’alveo, la rimozione degli accumuli detritici depositati a ridosso degli sbarramenti, il taglio della vegetazione e lo scavo in alveo per il ripristino della sezione di deflusso.
Grazie a questo importante intervento, la Regione Lazio punta a garantire una maggiore sicurezza delle infrastrutture e del territorio, a migliorare la gestione del deflusso idrico e a ridurre il rischio idrogeologico. L’opera contribuisce anche alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio ambientale della zona.
«L’opera è il risultato di un lavoro eccellente della direzione Lavori pubblici e Infrastrutture. Desidero ringraziare i tecnici e gli uffici regionali che hanno lavorato con impegno e concretezza a questa importante progettazione. I lavori, avviati già da qualche giorno, dimostrano l’attenzione che l’amministrazione regionale riserva al patrimonio naturale», ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture, ai Lavori pubblici, alla Viabilità della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.
«L’intervento, nel tratto compreso tra i comuni di Cittaducale e Castel Sant’Angelo, completa le opere infrastrutturali che hanno interessato anche le sponde del Velino nel territorio del comune di Rieti. Queste opere infrastrutturali consentiranno finalmente di regolare il flusso idrico, garantendo maggiore sicurezza in aree che, in passato, sono state soggette a straripamenti o criticità idrauliche. Dopo anni, la Regione Lazio torna a operare per la salvaguardia e la sicurezza del suo territorio, soprattutto in zone dimenticate dalle precedenti amministrazioni», ha concluso l’assessore Manuela Rinaldi.