Vernice nera lavabile lanciata ieri pomeriggio dagli attivisti di Ultima Generazione, sull’albero di natale allestito in via del Corso davanti alla maison Fendi. Una protesta che vuole sottolineare le disuguaglianze sociali e la crisi climatica.
Due attivisti sono arrivati in via del Corso e mentre uno ricopriva l’albero con la vernice, l’altro, giovanissimo, ha preso un megafono definendo la loro azione un gesto di disobbedienza civile nonviolenta. Con una vernice lavabile, hanno macchiato l’albero di Natale come gesto di denuncia contro un sistema che “dimentica i poveri e favorisce i miliardari”.
Gli attivisti hanno proseguito sottolineando che “In Italia ci sono 5,7 milioni di poveri. Buon Natale un c***o. Non vogliamo un albero, vogliamo un futuro. Questo governo non ripara i danni delle catastrofi, ci lascia soli. Non vedete che noi siamo sempre più poveri e loro sempre più ricchi? È ora di svegliarsi”.
Mentre il carbone nelle fiabe di Natale è riservato ai bambini cattivi, per gli attivisti di Ultima Generazione è il simbolo di un messaggio: “Lo portiamo alle multinazionali complici dello sfruttamento sociale e ambientale. Continueremo a protestare in modo nonviolento, prendendoci la responsabilità delle nostre azioni e affrontando le conseguenze. Non possiamo più restare in silenzio di fronte a un futuro sempre più nero.”