Ostia Antica

Oggi Ostia Antica è un grande sito archeologico. Situato a soli 19 miglia (30 km) a ovest di Roma e sul fiume Tevere. Durante l’antica Roma era una delle città più fiorenti della regione grazie al suo status di città portuale di Roma. Dopo il crollo dell’Impero, la città cadde in decadenza, alla fine fu abbandonata e rimase intatta e magnificamente conservata per secoli. Ostia Antica divenne il principale porto marittimo di Roma durante la Repubblica Romana (509 a.C.- 27 a.C.) e la città fu in gran parte migliorata da Giulio Cesare e Tiberio, durante parte dell’Impero Romano. Tuttavia, i romani iniziarono lentamente a dipendere da altri porti, il che significa che l’attività commerciale in Ostia rallentò fino a quando non cadde in rovina durante il IV secolo d.C. Nello stesso periodo, gli abitanti di Ostia furono colpiti dalla malaria e molti fuggirono per salvarsi la vita. Fu così che una città che un tempo aveva una popolazione di 100.000 abitanti fu abbandonata e trasformata in un porto dimenticato per diversi secoli. La città è relativamente ben conservata, ma non così come Pompei o Ercolano, dove le città furono completamente sepolte da cenere vulcanica e fango. Il sito archeologico ospita ancora i resti della maggior parte degli edifici della città prima che fosse abbandonato. La principale strada arteriosa di Ostia, chiamata Decumanus Maximus nelle città romane, attraversa l’intera città, mentre i portici su entrambi i lati della strada mostrano le case e i negozi che un tempo prosperavano qui. Ci sono anche taverne, locande, negozi, bagni pubblici e un grande teatro ricostruito, che è ancora usato durante l’estate. La città portuale aveva una popolazione molto cosmopolita, visibile grazie a una sinagoga ebraica, una basilica cristiana e i 18 templi dedicati al dio persiano Mithra.